sabato 18 aprile 2009

La Francia fa sempre sul serio....

da ansa.it:

PARIGI - Dopo i sequestri di manager aziendali, 'colpevoli' di procedere a licenziamenti e a chiusure di fabbriche, compaiono in Francia altre forme di lotta operaia dura, estrema: dipendenti di Erdf e Grdf, filiali di Edf e Gdf - gli enti pubblici dell'elettricità e del gas - in sciopero da tre settimane per aumenti salariali, tagliano con azioni selvagge e improvvise luce e gas a migliaia di case. I sindacati, come nel caso dei sequestri di manager, tendono a capire e a giustificare. Dura invece la reazione del premier Francois Fillon: questo è "sabotaggio". Giovedì scorso sono stati 66.500 i clienti privati di luce, "in un momento o l'altro della giornata" - hanno detto i sindacati - e 9.160 quelli che non hanno avuto gas per riscaldamento e cucina.

Ad essere colpiti dai black out sono in particolare sedi di ministeri, amministrazioni pubbliche e imprese, ma anche le famiglie, ammettono le organizzazioni sindacali. Ieri i tagli sono stati minimi, ma dovrebbero riprendere con forza e intensità martedì e giovedì, giorni in cui sono previste iniziative di mobilitazione e lotta degli operai. Non c' entra niente con queste azioni, hanno riferito i sindacati, l'interruzione d'energia, durata martedì scorso una quarantina di minuti, all' ospedale di Douai, nel nord del Paese, dovuta invece a un problema tecnico dei gruppi elettrogeni. "Il taglio del gas è un rubinetto che si chiude, quello della luce delle leve che si abbassano", in una delle centinaia di cabine di alimentazione, spesso poco o per nulla controllate, spiega una fonte sindacale. Il taglio di luce e gas è "un'arma forte - dice il sindacalista di Force Ouvriere, Max Royer - che non abbiamo utilizzato da diverso tempo e della quale ci serviamo con precauzione".

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