lunedì 21 dicembre 2009

Pecora Nera n18

Con questo numero si chiude questo lungo primo anno di Pecora Nera. Vi lasciamo con questo saluto della redazione...buona lettura!

Un anno dopo
Essì, è già passato un anno dall'uscita del primo numero di Pecora Nera. Un anno intero e 18 numeri ci hanno forgiato, hanno contribuito ad essere ciò che siamo, hanno dato la possibilità a molti di noi di mettersi alla prova, ma soprattutto ci hanno fatto divertire, arrabbiare, e confrontare...con noi stessi prima di tutto. Dopo un anno sono tante le persone che sono passate dietro questa seppur povera redazione: in tanti hanno scritto, corretto e impostato il giornale, in tanti l'hanno distribuito in lungo e in largo e speriamo che in tanti l'abbiano pure letto. Come scrissi nel primo numero il nostro impegno, anzi, il nostro tentativo è quello di fare controinformazione! Molti di voi potranno prendere in mano il nostro giornale e pensare che sia fazioso, di parte...beh, non avete torto: nessuno prenderebbe in mano il nostro giornale per avere delle notizie di prima mano, per sapere nei dettagli come è avvenuta una determinata faccenda, per quello ci sono altre fonti...noi ci limitiamo a dare un punto di vista, sempre diverso, a seconda di chi scrive, ma comune; noi possiamo presentarvi l'analisi di una legge, ma vi presenteremo prima di tutto cosa vorremmo che cambiasse in quella legge. Noi siamo tutto questo e anche qualcosa in più, e ringraziamo veramente di cuore tutti coloro che hanno "sprecato" un po' del loro tempo per leggere il nostro giornale, anche solo un articolo, vi ringraziamo e vi diciamo arrivederci al prossimo anno...quindi al prossimo mese.

"Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti” Antonio Gramsci


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mercoledì 16 dicembre 2009

TAGLI ALLA DIDATTICA: NON FACCIAMO FINTA DI NIENTE!


Il Ministro Gelmini ha imposto agli Atenei italiani di rivedere nuovamente la loro offerta formativa.

Questo comporterà un peggioramento o un miglioramento della situazione? Valutate voi....

In conseguenza di ciò:

● La triennale in Scienze Politiche passa da Corso di laurea con tre orientamenti ad un corso dal biennio comune e con due indirizzi di specializzazione al terzo anno (politico-internazionale e politico-sociale);

● La magistrale di Governance, che tuttora ha quattro orientamenti, diventa Corso ad indirizzo unico; viene introdotta a fianco ad essa un'altra laurea magistrale, Scienze della Politica, sempre ad indirizzo unico;

● Un Corso di Laurea come Economia e Politiche Europee, che ha ottenuto una certificazione molto importante neanche un mese fa, viene chiuso (rimane solo la sua specialistica, Scienze economiche, che è un Corso Interfacoltà con Economia);

● La triennale di Servizio Sociale e la magistrale di Programmazione dei Servizi Sociali vengono entrambi chiusi, e rischiano l'estinzione a livello nazionale, perché anche le altre Facoltà di Scienze Politiche nel resto d'Italia si stanno comportando come la nostra;

● Tutti i corsi che rimangono (come Amministrazione e Organizzazione e Scienza dell'Amministrazione) devono comunque rivedere il loro piano di studi perché i crediti che gli esami possono avere ora sono 6, 9 o 12, e noi li abbiamo di 5 e 10;



Davanti agli aut-aut del Ministro, la nostra Facoltà è stata costretta a rielaborare la propria offerta formativa in un periodo di tempo brevissimo, lavorando a ritmi frenetici, e senza la tranquillità necessaria ad affrontare una simile prova, di cui non si sentiva proprio la necessità.

L'ultimo Consiglio di Facoltà, che ha approvato questa offerta formativa, ha visto LA DOCENZA FORTEMENTE DIVISA e L'INTERA RAPPRESENTANZA STUDENTESCA CONTRARIA.



Il Ministro Gelmini insiste a dire che questi sono interventi che mirano alla razionalizzazione e all'accreditamento dei Corsi di Studio. A giudicare dagli effetti, non vi sembra che la parola TAGLI possa essere un buon sinonimo di questi provvedimenti?



E questo è solo l'inizio: il disegno di legge Gelmini giace in Parlamento in attesa di essere approvato, pendente sulle nostre teste. Se verrà approvato modificherà l'intera struttura dell'Università italiana, spalancando le porte del Consiglio di amministrazione di ogni Ateneo ad interessi privati e riducendo di fatto gli spazi democratici in esso presenti.

Alcuni dicono che è la fine dell'Università standardizzata, a noi sembra la fine dell'Università e basta... il colpo di grazia di uno stillicidio iniziato più di un decennio fa....



FACCIAMO APPELLO A TUTTI GLI STUDENTI, I RAPPRESENTANTI, I RICERCATORI, LA PRESIDE, I PROFESSORI, PERCHÉ ASSIEME SI ORGANIZZI A GENNAIO UN’ASSEMBLEA DI FACOLTÁ UNITARIA PER RENDERE PARTECIPI TUTTI I COLLEGHI DELLA SITUAZIONE.

venerdì 4 dicembre 2009

Racconti dalla Palestina...le foto!

L'assemblea sulla Palestina organizzata con la collaborazione dell'associazione amicizia Sardegna-Palestina è andata davvero bene...l'Aula Magna era strapiena e tutti sono parsi davvero interessati agli argomenti trattati...speriamo (anzi, ci crediamo proprio) di riproporre un'iniziativa simile assai presto!...nel frattempo eccovi qualche foto...

martedì 1 dicembre 2009

NON C'E' NIENTA DA INAUGURARE!



INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO
INAUGURAZIONE DI UN FALLIMENTO

Il 3 Dicembre 2009, dopo 20 anni si inaugura l’anno accademico dell’Ateneo Cagliaritano. Ma cosa c’è da inaugurare?

* Vogliamo inaugurare, per caso, il dimezzamento dei fondi per la ricerca?
* Vogliamo inaugurare, per caso, l’eliminazione di numerosi corsi di laurea?
* Vogliamo inaugurare, per caso, il continuo aumento delle tasse da un paio di anni a questa parte?
* Vogliamo inaugurare, per caso , il processo di privatizzazione dell’università?
* Vogliamo inaugurare, per caso, tutte le nuove riforme con annesso il silenzio di rettore,presidi e corpo docente?

PER NOI C’E’ DA INAUGURARE SOLO

UN NUOVO FALLIMENTO

Contestiamo tutti i partecipanti a questo evento, compresi i molti rappresentanti degli studenti che ,essendo complici di questo sistema, favoriscono i propri giochi di potere partitici o associativi.

Diamo solidarietà a tutti coloro che, seppur invitati, per manifestare il proprio dissenso non si sono presentati a questa buffonata.

Esortiamo i partecipanti, le studentesse e gli studenti a mobilitarsi per una università migliore, anziché farsi abbagliare da false vetrine mediatiche.


giovedì 3 dicembre alle 9 tutti sotto il rettorato in via università per contestare questa parata di ipocrisia!

Pecora Nera n17

Salve a tutti...innanzittutto vi ricordo l'appuntamento di domani in aula magna di scienze politiche dell'assemblea "Racconti dalla Palestina" (vi rimando a questo post)...in secondo luogo ma non per importanza vi presento il numero 17 di Pecora Nera...Al suo interno potrete trovare:

Wto: istruzione e repressione - editoriale di ampio respiro sulla situazione internazionale e nazionale
Rockwool, la verità di una "crisi" - intervista al rappresentante Rsu Gianfranco Zurru
Nuova riforma universitaria - analisi del nuovo ddl Gelmini
Stay Human! - racconto dell'incontro con Vittorio Arrigoni
Il pamphlet di Kallinikos - una magistrale analisi di classe

Tutto nasce dal silenzio
- parola d'ordine "repressione"

Non siamo una èlite
- articolo viscerale sulla situazine attuale

Sia lodato il crocifisso
- AMEN!


Buona lettura!


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