martedì 19 maggio 2009

Pecora Nera n 10

Qualche giorno di assenza dovuto essenzialmente alla creazione del nuovo Pecora Nera. Siamo arrivati al numero 10, ciò vuol dire che già 5 mesi sono trascorsi dall'uscita del primo numero. Speriamo di continuare così.
Ecco a voi l'editoriale:

Westler d'Itaglia

Centro-sinistra oggi. Difficile parlare di un qualcosa il cui nome non corrisponde al significato. Il centro-sinistra di oggi è formato da tre partiti: Italia dei valori, partito socialista, partito democratico. Per risalire alla situazione attuale bisognerebbe ricapitolare tutte le alleanze, le scissioni, le migrazioni, ma ciò sarebbe noioso oltre che piuttosto complicato. Meglio parlare della situazione odierna. Qualcuno dice che il centro-sinistra ha avuto (e sta avendo) una graduale e interminabile degenerazione. Si può parlare di degenerazione nel nostro caso? Qualcosa che non ha nemmeno più le sembianze di ciò che era, non è un qualcosa di degenerato, è un qualcosa di irrimediabilmente mutato. Quali sono le idee di sinistra portate avanti da questi partiti? Quali sono le politiche di sinistra che gli appartenenti quest'area vanno propagandando? La risposta è la stessa per entrambe le domande: nessuna. Oramai l'ideologia non serve più a niente, nella politica di oggi serve solo andare a Porta a Porta o a Ballarò, scontrarsi con gli avversari politici di turno e stop, tutti a casa felici e contenti. Quando mi capita di soffermarmi a guardare un programma qualsiasi, con ospiti dei politici di fazioni diverse, mi sembra di assistere ad uno spettacolo di Wrestling. Davanti a me non ho due -o più- omoni in mutande che fanno finta di darsele di santa ragione, osannati dalle rispettive tifoserie, ma ho due -o più- ominidi in giacca e cravatta, che fanno finta di litigare -verbalmente purtroppo- con le rispettive tifoserie, che applaudono le loro abilità retoriche o più probabilmente la battuta velenosa sull'avversario. La differenza è che i wrestlers sono molto più bravi a non farsi scoprire, dopo l'incontro, a braccetto con l'avversario...crollerebbe tutto il castello di carte! I nostri politici oramai non si curano neanche di questo, basti ricordare il famoso video di Luciano Violante alla Camera dei deputati che svela tutto il giochino del conflitto d’interessi e di Mediaset: il centro-sinistra assicurò a Berlusconi che non avrebbe sfiorato il suo conflitto d’interessi né le sue televisioni sin dalla sua discesa in campo (1994). Nel mentre il gioco delle tre carte continua come se niente fosse, i soliti politici continuano a fare la staffetta per governare, e la maggioranza degli italiani continua a credere che ci sia un conflitto insanabile tra destra e sinistra.
Ma in questi ultimi anni un partito nuovo sta prendendo sempre più consensi nel centro-sinistra: L'Italia dei Valori, il partito di Antonio di Pietro. Sarebbe bello sapere cosa questo partito abbia di sinistra, infatti, a partire dalla sua struttura verticistica e tutta concentrata nella figura del suo leader, sembra più ricalcare le forme di un altro partito, nato nel 1994, grazie a Dell'Utri. Ma, la sua politica di stampo liberale a favore dei finanziamenti alle scuole private e la difesa senza sconti delle forze dell'ordine - anche nel caso del G8 di Genova - sono indubbiamente di sinistra.
In questa Italia malata le persone di sinistra oggi dovrebbero porsi un quesito: cos'è peggio nel nostro Paese, un uomo come Berlusconi, che sta mettendo su un regime mediatico-populista dai tratti fortemente autoritari? Oppure dei finti partiti di una finta opposizione, che con il loro finto dissenso perpetrano questa situazione, mascherando la loro azione politica e facendo in modo che nulla cambi, che tutto rimanga uguale?




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