giovedì 4 giugno 2009

Manifestazione "io non respingo"


I governi, di ogni colore e orientamento (leggi "Turco Napolitano", "Bossi Fini") hanno inventato, per chi non ha commesso alcun reato, luoghi di detenzione e il respingimento in paesi che non rispettano i diritti umani.

I governi fingono di non vedere che il loro accanirsi contro i poveri porta stragi in mare, persecuzioni, stupri, torture in Libia. Provoca morti nei container, nei camion provenienti dalla Grecia e dall’est Europa, di cittadine e cittadini del mondo, esseri umani come noi, che fuggono dalle guerre, dalla fame, dallo sfruttamento. Guerre e povertà, spesso frutto delle politiche dei governi e delle imprese del nord del mondo. I nostri.

I governi, inducono e strumentalizzano paure nei cittadini, per ottenere facili consensi. La criminalità, quando c'è, va punita nei termini di legge. Ma è un dato di fatto che la criminalità si diffonde maggiormente tra chi non ha nulla da perdere perché messo ai margini della società, bollato e perseguitato come clandestino, reietto, indesiderato.
Sicurezza e "razzismo/xenofobia", sicurezza e "persecuzione", sicurezza e "strage degli innocenti", non sono sinonimi !

E' disumano criminalizzare intere popolazioni e continenti.
E' disumano accanirsi contro i deboli.
Cosa stiamo diventando?
Ora, forze sempre più xenofobe impongono politiche ancora più persecutorie.
Cosa stiamo diventando?

E' tempo di dire “NO!”

Gruppo locale di Cagliari per ACTIONAID - AMICI DI VIVIANA - AMNESTY INTERNATIONAL ? - AVO ? - CAGLIARI SOCIAL FORUM - CITTA’ CICLABILE - CISV SARDEGNA - COMUNITA’ “LA COLLINA” – CO.SA.S. - DEGGO - EMERGENCY Cagliari - INGEGNERIA SENZA FRONTIERE Cagliari ? - LOS QUINCHOS - LUNA D’ORIENTE ? - MANI TESE Cagliari – PARADA - RETE RADIE’ RESCH - SARDEGNA PALESTINA – SPAZIO 058 OPERATORI DI PACE - SUCANIA - UAAR circolo di Cagliari

Aderiscono alla campagna nazionale promossa da FORTRESS EUROPE
( http://fortresseurope.blogspot.com/ )

e vi invitano alla

MANIFESTAZIONE
“IO NON RESPINGO”
Venerdì 12 Giugno
Ore 18,00
Piazza Garibaldi


Sono invitate le persone di ogni idea, pensiero, provenienza, convinte che questa deriva razzista, culturale prima che politica, sia una vergogna che ci toglie umanità.
Vi chiediamo di lasciare a casa le bandiere e i simboli di partito affinchè ognuno possa esprimere il più liberamente possibile la propria idea di solidarietà all’interno della manifestazione.
Portate invece le bandiere della pace, nastri e sciarpe per formare una colorata rete di solidarietà e dei fiori che getteremo in mare per ricordare le 14.639* vittime dell’indifferenza.

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